"Regista inglese. Figlio di un generale scozzese e laureato a Oxford, si forma come critico cinematografico su «Sight & Sound» e altre riviste e nel 1947 fonda «Sequence» (cui partecipano anche K. Reisz e T. Richardson) che diviene il laboratorio teorico del f Free cinema. Debutta nella regia di cortometraggi nel 1948 e vince un Oscar con il documentario Thursday's Children (I bambini del giovedì, 1953); ma per il suo esordio nel lungometraggio deve aspettare fino al 1963, quando realizza Io sono un campione, vigoroso e drammatico ritratto di un ex minatore che, diventato campione di rugby, dopo un'infelice storia d'amore si lascia andare alla deriva. Dopo un paio di film non compiuti, realizza Se... (1968), grottesco, corrosivo, violento e allegorico pamphlet contro la repressiva educazione nei college britannici, che vince la Palma d'oro al Festival di Cannes e rivela il genio istrionico di M. McDowell, futuro interprete di Arancia meccanica (1971) di S. Kubrick e di una sua trilogia che comprende O Lucky Man (1973), apprezzabile ma non risolto apologo surrealista contro il capitalismo. Smarrisce poi la sua pungente vena satirica tranne che nel geniale, ma poco equilibrato, Britannia Hospital (1982), in cui si scaglia sarcasticamente contro il sistema sanitario britannico."